Zanzibar, l'isola madre della cucina fusion
Quest'estate siamo volati a Zanzibar ed abbiamo trovato un arcipelago dalle spiagge paradisiache dove i colori della sabbia, del mare e dei tramonti si tuffano direttamente nel cuore.
Abbiamo scoperto anche un luogo dove le tradizioni africane si sono fuse con quelle asiatiche, arabe, portoghesi e inglesi, creando quel mix straordinario ed originale che è la cultura e la cucina swahili: con la sua storia antichissima di crocevia intercontinentale, è qui che probabilmente è nata la gastronomia fusion tanti e tanti secoli fa.
A Zanzibar viene naturale attingere al patrimonio unico di spezie e sapori anche a chi, come noi italiani, ha una gastronomia di livello altissimo.
Spesso con eccellenti risultati, come nel caso del The Rock Restaurant Zanzibar.
Ci siamo andati attratti dalla voglia di vedere questo incredibile ristorante costruito su una roccia in mezzo al mare, e siamo usciti felici di aver conosciuto Claudio Moras, geniale e cordialissimo padrone di casa, e di aver degustato il suo ottimo cibo italo-swahili, dagli gnocchi fatti in casa con gamberi e vaniglia di Zanzibar, al filetto di manzo al rosmarino e zenzero, al tiramisù al cocco, tanto per citare qualche prelibatezza fusion del suo menù.
Da parte nostra, come sempre, al ritorno da questo fantastico viaggio inseriremo nel ricettario Ristomondo una nostra selezione dei piatti più tipici del luogo: presto pronti per voi il riso pilau swahili, cotto con un blend armonioso di spezie e proposto nelle due versioni tradizionale e veggie, il pwewa wa nazi, morbido polpo al latte di cocco, ed il goloso chapati roll di Zanzibar, fusion afro-indiana.
Nelle immagini:
Noce moscata appena colta / The Rock Restaurant Zanzibar / Riso pilau swahili / Polpo al cocco / Chapati roll.